Guasticchi e Bocerani: "Opera di altissimo livello. Ulteriore tassello per il progetto Annibale"
(Cittadino e Provincia – Perugia 5 aprile 2013 - Un piano per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade dell’ Umbria è l’oggetto di una interrogazione del Consigliere Provinciale del Pd Massimiliano Capitani. Dopo aver ricordato il confronto e gli approfondimenti effettuati dalle Commissioni Permanenti della Provincia Capitani afferma nel documento che “Alla luce della crisi economica che perdura ormai da anni, si è avuto un conseguente calo delle risorse pubbliche da destinare ad interventi necessari per la gestione delle opere pubbliche.Nel nostro paese si ha una tassazione che sfiora i massimi livelli consentiti per un economia di mercato, gli Enti pubblici deputati alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture sono in serie difficoltà a far fronte ai propri obblighi. La maggiore crescita risiede anche nel fatto che nel tempo sono sopraggiunti nuovi ed inaspettati fattori ad indebolire e a danneggiare ulteriormente il sistema di gestione degli interventi sulla rete viaria, quali fenomeni non prevedibili come alluvioni ed altre calamità naturali dovute per lo più ai cambiamenti climatici. A causa della fragilità del nostro territorio, dal 10 Dicembre 2010 la Regione dell’Umbria ha un Commissario straordinario per la prevenzione del rischio idrogeologico e per l’attuazione degli interventi urgenti per ridurre il rischio idrogeologico della Regione Umbria. C’è ancora da ricordare il mancato trasferimento dei fondi dallo Stato centrale alla Regione Umbria che fino a qualche anno fa, nella misura di circa 27 milioni di euro annui, andavano a coprire spese di manutenzione straordinaria. Il processo di Spending review avviato inevitabilmente dagli Enti pubblici ha aggravato la situazione già fortemente compromessa, poiché i capitoli di spesa che riguardavano le manutenzioni sono stati fortemente limitati anche in considerazione del fatto che altre spese si sono rese incomprimibili. A fronte di tutto ciò le manutenzioni ordinarie e straordinarie rappresentano un investimento prioritario nell’ambito della sicurezza e della prevenzione di eventi sfavorevoli. Questa situazione generale di crisi si ripercuote sullo stato della finanza locale e appare inevitabile che gli Enti pubblici deputati debbano definire una nuova programmazione fino a tutto il 2014, che esuli dalla ipotesi di costruzione di nuove opere infrastrutturali e che tenda al contrario al completamento di quelle già avviate. Le Istituzioni di riferimento dovranno impegnarsi, nella stesura del proprio bilancio annuale, a fare delle scelte chiare considerando come spesa prioritaria la manutenzione stradale ed infrastrutturale di tutte le Amministrazioni Pubbliche”. Capitano chiede quindi al Presidente e alla Giunta Provinciale di impegnarsi per Per “Istituire un tavolo tecnico tra Regione, Province, Comuni e A.N.C.I. che di concerto possano procedere alla programmazione degli interventi di manutenzione prioritari per i prossimi tre anni; apportare alla Legislazione vigente una modifica di forma e contenuti, eliminando la separazione eccessivamente rigida delle competenze tra Regione e Province sulla manutenzione ordinaria e straordinaria della rete stradale; costruire un’iniziativa parlamentare volta ad allentare il Patto di Stabilità rendendolo più flessibile così da poter permettere la realizzazione del piano triennale per la viabilità”.
Gc13148.red
(Cittadino e Provincia – Perugia 5 aprile 2013 - Un piano per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade dell’ Umbria è l’oggetto di una interrogazione del Consigliere Provinciale del Pd Massimiliano Capitani. Dopo aver ricordato il confronto e gli approfondimenti effettuati dalle Commissioni Permanenti della Provincia Capitani afferma nel documento che “Alla luce della crisi economica che perdura ormai da anni, si è avuto un conseguente calo delle risorse pubbliche da destinare ad interventi necessari per la gestione delle opere pubbliche.Nel nostro paese si ha una tassazione che sfiora i massimi livelli consentiti per un economia di mercato, gli Enti pubblici deputati alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture sono in serie difficoltà a far fronte ai propri obblighi. La maggiore crescita risiede anche nel fatto che nel tempo sono sopraggiunti nuovi ed inaspettati fattori ad indebolire e a danneggiare ulteriormente il sistema di gestione degli interventi sulla rete viaria, quali fenomeni non prevedibili come alluvioni ed altre calamità naturali dovute per lo più ai cambiamenti climatici. A causa della fragilità del nostro territorio, dal 10 Dicembre 2010 la Regione dell’Umbria ha un Commissario straordinario per la prevenzione del rischio idrogeologico e per l’attuazione degli interventi urgenti per ridurre il rischio idrogeologico della Regione Umbria. C’è ancora da ricordare il mancato trasferimento dei fondi dallo Stato centrale alla Regione Umbria che fino a qualche anno fa, nella misura di circa 27 milioni di euro annui, andavano a coprire spese di manutenzione straordinaria. Il processo di Spending review avviato inevitabilmente dagli Enti pubblici ha aggravato la situazione già fortemente compromessa, poiché i capitoli di spesa che riguardavano le manutenzioni sono stati fortemente limitati anche in considerazione del fatto che altre spese si sono rese incomprimibili. A fronte di tutto ciò le manutenzioni ordinarie e straordinarie rappresentano un investimento prioritario nell’ambito della sicurezza e della prevenzione di eventi sfavorevoli. Questa situazione generale di crisi si ripercuote sullo stato della finanza locale e appare inevitabile che gli Enti pubblici deputati debbano definire una nuova programmazione fino a tutto il 2014, che esuli dalla ipotesi di costruzione di nuove opere infrastrutturali e che tenda al contrario al completamento di quelle già avviate. Le Istituzioni di riferimento dovranno impegnarsi, nella stesura del proprio bilancio annuale, a fare delle scelte chiare considerando come spesa prioritaria la manutenzione stradale ed infrastrutturale di tutte le Amministrazioni Pubbliche”. Capitano chiede quindi al Presidente e alla Giunta Provinciale di impegnarsi per Per “Istituire un tavolo tecnico tra Regione, Province, Comuni e A.N.C.I. che di concerto possano procedere alla programmazione degli interventi di manutenzione prioritari per i prossimi tre anni; apportare alla Legislazione vigente una modifica di forma e contenuti, eliminando la separazione eccessivamente rigida delle competenze tra Regione e Province sulla manutenzione ordinaria e straordinaria della rete stradale; costruire un’iniziativa parlamentare volta ad allentare il Patto di Stabilità rendendolo più flessibile così da poter permettere la realizzazione del piano triennale per la viabilità”.
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