La Provincia fa chiarezza sulle polemiche di Fontignano,
Perugia, 12 settembre ’16 – “La realizzazione di marciapiedi lungo le strade provinciali, regionali e statali, oltretutto nei centri abitati, quale quello di Fontignano, non è obbligatoriamente a carico dell’Ente proprietario della strada. Negli ultimi anni più volte la Provincia di Perugia ha autorizzato vari Comuni (ma anche privati, come nel caso di lottizzazioni) alla realizzazione di marciapiedi lungo le strade provinciali”. Ad affermarlo è la Provincia di Perugia in una nota in risposta alle polemiche apparse sulla stampa locale relative alla realizzazione di un nuovo tratto di marciapiedi lungo la SP 315/2 che il Comune di Perugia afferma di essere di competenza della Provincia. “Per regolamentare ed uniformare i procedimenti necessari per la realizzazione, da parte di altri Enti o privati lungo le strade provinciali è stato approvato dalla Giunta provinciale un apposito schema di convenzione e quello sottoposto recentemente al Comune rispecchia, nei suoi punti fondamentali, quello approvato. Ad esempio, di recente sono state definite con i Comuni di Castel Ritaldi e Fossato di Vico delle convenzioni con cui si autorizzano gli stessi Comuni all’esecuzione di marciapiedi, con propri finanziamenti, lungo strade provinciali: tali convenzioni sono del tutto analoghe a quella proposta ora al Comune di Perugia. Nel caso dei marciapiedi di Fontignano, la Provincia si è inoltre dichiarata disponibile alla redazione della progettazione dell’intervento, in tutte le sue fasi (studio di fattibilità, progetto definitivo e progetto esecutivo). Le soluzioni progettuali sono state elaborate e condivise dagli Uffici Tecnici dei due Enti. L’approvazione del progetto da parte della Provincia, anche in assenza di apposito atto, è pertanto già implicita nel fatto che gli elaborati progettuali sono redatti e firmati da tecnici dell’Area Viabilità della Provincia; inoltre, l’autorizzazione data dalla Provincia per l’esecuzione dell’intervento lungo una sua strada sottintende naturalmente la condivisione tecnica e quindi l’approvazione dell’intervento”. Per quanto riguarda l’espropriazione dei terreni occorrenti alla realizzazione dell’opera, si è ritenuto necessario che, in base alle normative in essere e come quindi anche previsto nello schema di convenzione approvato nel 2014, l’Ente espropriante non possa che essere il soggetto attuatore dell’intervento (in questo caso il Comune), che oltretutto potrà finanziare gli importi necessari per il pagamento di eventuali indennità di esproprio: ciò consentirà anche di evitare possibili errori o ritardi nelle procedure per l’acquisizione delle aree, e quindi rallentamenti nell’esecuzione dell’opera. Per analoghi motivi, la figura del Responsabile Unico del Procedimento non può che appartenere all’Ente finanziatore e attuatore. Pertanto, la Provincia ha pienamente dimostrato di avere a cuore la sicurezza dei cittadini, vista la collaborazione prestata, sia con la redazione del progetto (ora praticamente ultimato), sia con i numerosi incontri effettuati (nell’ultimo, nello scorso mese di giugno, si riteneva fossero stati concordati tutti gli aspetti, compresi quelli ora oggetto, a detta del Comune, di ripensamento da parte della Provincia), sia con l’invio, allo stesso Comune di Perugia, di vari schemi di convenzione, il primo il 6 ottobre 2015, l’ultimo in data 12 luglio 2016.
VIA160121.RB
Perugia, 12 settembre ’16 – “La realizzazione di marciapiedi lungo le strade provinciali, regionali e statali, oltretutto nei centri abitati, quale quello di Fontignano, non è obbligatoriamente a carico dell’Ente proprietario della strada. Negli ultimi anni più volte la Provincia di Perugia ha autorizzato vari Comuni (ma anche privati, come nel caso di lottizzazioni) alla realizzazione di marciapiedi lungo le strade provinciali”. Ad affermarlo è la Provincia di Perugia in una nota in risposta alle polemiche apparse sulla stampa locale relative alla realizzazione di un nuovo tratto di marciapiedi lungo la SP 315/2 che il Comune di Perugia afferma di essere di competenza della Provincia. “Per regolamentare ed uniformare i procedimenti necessari per la realizzazione, da parte di altri Enti o privati lungo le strade provinciali è stato approvato dalla Giunta provinciale un apposito schema di convenzione e quello sottoposto recentemente al Comune rispecchia, nei suoi punti fondamentali, quello approvato. Ad esempio, di recente sono state definite con i Comuni di Castel Ritaldi e Fossato di Vico delle convenzioni con cui si autorizzano gli stessi Comuni all’esecuzione di marciapiedi, con propri finanziamenti, lungo strade provinciali: tali convenzioni sono del tutto analoghe a quella proposta ora al Comune di Perugia. Nel caso dei marciapiedi di Fontignano, la Provincia si è inoltre dichiarata disponibile alla redazione della progettazione dell’intervento, in tutte le sue fasi (studio di fattibilità, progetto definitivo e progetto esecutivo). Le soluzioni progettuali sono state elaborate e condivise dagli Uffici Tecnici dei due Enti. L’approvazione del progetto da parte della Provincia, anche in assenza di apposito atto, è pertanto già implicita nel fatto che gli elaborati progettuali sono redatti e firmati da tecnici dell’Area Viabilità della Provincia; inoltre, l’autorizzazione data dalla Provincia per l’esecuzione dell’intervento lungo una sua strada sottintende naturalmente la condivisione tecnica e quindi l’approvazione dell’intervento”. Per quanto riguarda l’espropriazione dei terreni occorrenti alla realizzazione dell’opera, si è ritenuto necessario che, in base alle normative in essere e come quindi anche previsto nello schema di convenzione approvato nel 2014, l’Ente espropriante non possa che essere il soggetto attuatore dell’intervento (in questo caso il Comune), che oltretutto potrà finanziare gli importi necessari per il pagamento di eventuali indennità di esproprio: ciò consentirà anche di evitare possibili errori o ritardi nelle procedure per l’acquisizione delle aree, e quindi rallentamenti nell’esecuzione dell’opera. Per analoghi motivi, la figura del Responsabile Unico del Procedimento non può che appartenere all’Ente finanziatore e attuatore. Pertanto, la Provincia ha pienamente dimostrato di avere a cuore la sicurezza dei cittadini, vista la collaborazione prestata, sia con la redazione del progetto (ora praticamente ultimato), sia con i numerosi incontri effettuati (nell’ultimo, nello scorso mese di giugno, si riteneva fossero stati concordati tutti gli aspetti, compresi quelli ora oggetto, a detta del Comune, di ripensamento da parte della Provincia), sia con l’invio, allo stesso Comune di Perugia, di vari schemi di convenzione, il primo il 6 ottobre 2015, l’ultimo in data 12 luglio 2016.
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