La Provincia di Perugia porta la sua esperienza al seminario di Ingegneria civile. Se ne parla martedì 12 luglio
Perugia, 6 luglio '16 - Nell'intento di risolvere il grave problema di sicurezza delle strade provinciali e regionali, in molti casi in pessime condizioni, il vice presidente della Provincia di Perugia, Roberto Bertini, precisa: “La fotografia dell'attuale situazione italiana presenta numerose accise per cose ormai superate. Non vogliamo aggiungere nuove tasse, ma utilizzare le accise esistenti per reperire risorse utili a nuove problematiche, in questo caso investendole sulla sicurezza dei cittadini che oggi si vedono costretti a percorrere strade dissestate”. Una proposta, ancora tutta da verificare, nata dalla consapevolezza che in Italia l'utilizzo di imposte è una prassi consolidata. Infatti, non tutti sono a conoscenza dell'ampia lista di accise che nel tempo sono state aggiunte per le esigenze del momento. L'esempio più calzante è rappresentato dalle accise sulla benzina: € 0,000981 per il finanziamento della guerra d’Etiopia del 1935-1936; € 0,00723 per il finanziamento della crisi di Suez del 1956; € 0,00516 per la ricostruzione post disastro del Vajont del 1963; € 0,00516 per la ricostruzione post alluvione di Firenze del 1966; € 0,00516 per la ricostruzione post terremoto del Belice del 1968; € 0,0511 per la ricostruzione post terremoto del Friuli del 1976; € 0,0387 per la ricostruzione post terremoto dell’Irpinia del 1980; € 0,106 per il finanziamento della guerra in Libano del 1983; € 0,0114 per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996; € 0,02 per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004; € 0,005 per l'acquisto di autobus ecologici nel 2005; € 0,0051 per il terremoto dell’Aquila del 2009; € 0,0073 per il finanziamento della manutenzione e la conservazione dei beni culturali, di enti ed istituzioni culturali nel 2011; € 0,04 per l'arrivo di immigrati dopo la crisi libica del 2011; € 0,0089 per l'alluvione in Liguria e Toscana nel novembre 2011; € 0,082 (€ 0,113 sul diesel) con il decreto “Salva Italia” nel dicembre 2011 e € 0,02 per il finanziamento post terremoti dell’Emilia del 2012.
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Perugia, 6 luglio '16 - Nell'intento di risolvere il grave problema di sicurezza delle strade provinciali e regionali, in molti casi in pessime condizioni, il vice presidente della Provincia di Perugia, Roberto Bertini, precisa: “La fotografia dell'attuale situazione italiana presenta numerose accise per cose ormai superate. Non vogliamo aggiungere nuove tasse, ma utilizzare le accise esistenti per reperire risorse utili a nuove problematiche, in questo caso investendole sulla sicurezza dei cittadini che oggi si vedono costretti a percorrere strade dissestate”. Una proposta, ancora tutta da verificare, nata dalla consapevolezza che in Italia l'utilizzo di imposte è una prassi consolidata. Infatti, non tutti sono a conoscenza dell'ampia lista di accise che nel tempo sono state aggiunte per le esigenze del momento. L'esempio più calzante è rappresentato dalle accise sulla benzina: € 0,000981 per il finanziamento della guerra d’Etiopia del 1935-1936; € 0,00723 per il finanziamento della crisi di Suez del 1956; € 0,00516 per la ricostruzione post disastro del Vajont del 1963; € 0,00516 per la ricostruzione post alluvione di Firenze del 1966; € 0,00516 per la ricostruzione post terremoto del Belice del 1968; € 0,0511 per la ricostruzione post terremoto del Friuli del 1976; € 0,0387 per la ricostruzione post terremoto dell’Irpinia del 1980; € 0,106 per il finanziamento della guerra in Libano del 1983; € 0,0114 per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996; € 0,02 per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004; € 0,005 per l'acquisto di autobus ecologici nel 2005; € 0,0051 per il terremoto dell’Aquila del 2009; € 0,0073 per il finanziamento della manutenzione e la conservazione dei beni culturali, di enti ed istituzioni culturali nel 2011; € 0,04 per l'arrivo di immigrati dopo la crisi libica del 2011; € 0,0089 per l'alluvione in Liguria e Toscana nel novembre 2011; € 0,082 (€ 0,113 sul diesel) con il decreto “Salva Italia” nel dicembre 2011 e € 0,02 per il finanziamento post terremoti dell’Emilia del 2012.
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