De Marinis: "Importante momento di crescita e di confronto"
(Cittadino e Provincia) Perugia 18 maggio ’13 – Si terrà lunedì 20 maggio alle ore 9 una giornata formativa alla luce della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 recante disposizioni in materia di “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, organizzata dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. Il provvedimento, predisposto in attuazione dei principi e criteri di delega previsti dalla Legge n. 190/2012 c.d. “anti-corruzione”, riordina, in un unico corpo normativo, le numerose disposizioni legislative in materia di obblighi di informazione, trasparenza e pubblicità da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Tuttavia, il decreto non si limita alla sola ricognizione e al coordinamento delle disposizioni vigenti ma modifica ed integra l’attuale quadro normativo, prevedendo ulteriori obblighi di pubblicazione di dati ed ulteriori adempimenti. Il Corso analizzerà, inoltre, gli strumenti giuridici e organizzativi indispensabili per implementare efficaci politiche di contrasto alla corruzione nei diversi contesti amministrativi, sviluppando le questioni applicative più rilevanti nonché a migliorare il quadro organizzativo ed etico delle diverse amministrazioni. A seguito di tale recente intervento normativo le amministrazioni necessitano di un quadro sistematico ed aggiornato degli aspetti giuridici, tecnici ed organizzativi di cui tenere conto in tutte le attività collegate ai nuovi adempimenti – ha affermato Alberto Naticchioni, Amministratore Unico della Scuola - per garantire all’Amministrazione di conseguire gli attesi benefici in termini di efficienza e trasparenza e rispettare gli obblighi normativi cui sono esposti gli Enti e gli agenti pubblici. È importante che l’applicazione delle norme che hanno come finalità misure di contrasto alla corruzione nella PA sia vissuta da tutti i pubblici dipendenti ad Amministratori, prima di tutto, come cambiamento culturale e che pertanto il cambiamento non dovrà dipendere solo dal Responsabile Anticorruzione. Infatti, oltre ad un rigoroso impianto sanzionatorio, il Decreto prevede che qualunque cittadino possa contestare – anche dinanzi al giudice amministrativo – la mancata pubblicazione di queste informazioni (c.d. diritto di accesso civico). Appare evidente come il pieno rispetto delle norme presuppone un rigoroso lavoro di adempimento, che deve essere coordinato dalla nuova figura del “Responsabile della trasparenza”. In conclusione, per effetto del Dlgs n.33/2013 i vigenti obblighi inerenti all’ “organizzazione” risultano essere elencati in un unico testo. L’auspicio è che gli enti locali pubblichino e aggiornino le informazioni e i dati concernenti la propria organizzazione corredati dai documenti normativi di riferimento per un ulteriore trasparenza. In tal modo si potrà aprire una prima piattaforma verso una “trasparenza” sostanziale adeguata rispetto alla crescente “domanda” proveniente dalle Comunità locali. La Scuola sta organizzando ulteriori attività in materia, in collaborazione con la Funzione Pubblica ed il FormezPA.
Form13054.CC
(Cittadino e Provincia) Perugia 18 maggio ’13 – Si terrà lunedì 20 maggio alle ore 9 una giornata formativa alla luce della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 recante disposizioni in materia di “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, organizzata dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. Il provvedimento, predisposto in attuazione dei principi e criteri di delega previsti dalla Legge n. 190/2012 c.d. “anti-corruzione”, riordina, in un unico corpo normativo, le numerose disposizioni legislative in materia di obblighi di informazione, trasparenza e pubblicità da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Tuttavia, il decreto non si limita alla sola ricognizione e al coordinamento delle disposizioni vigenti ma modifica ed integra l’attuale quadro normativo, prevedendo ulteriori obblighi di pubblicazione di dati ed ulteriori adempimenti. Il Corso analizzerà, inoltre, gli strumenti giuridici e organizzativi indispensabili per implementare efficaci politiche di contrasto alla corruzione nei diversi contesti amministrativi, sviluppando le questioni applicative più rilevanti nonché a migliorare il quadro organizzativo ed etico delle diverse amministrazioni. A seguito di tale recente intervento normativo le amministrazioni necessitano di un quadro sistematico ed aggiornato degli aspetti giuridici, tecnici ed organizzativi di cui tenere conto in tutte le attività collegate ai nuovi adempimenti – ha affermato Alberto Naticchioni, Amministratore Unico della Scuola - per garantire all’Amministrazione di conseguire gli attesi benefici in termini di efficienza e trasparenza e rispettare gli obblighi normativi cui sono esposti gli Enti e gli agenti pubblici. È importante che l’applicazione delle norme che hanno come finalità misure di contrasto alla corruzione nella PA sia vissuta da tutti i pubblici dipendenti ad Amministratori, prima di tutto, come cambiamento culturale e che pertanto il cambiamento non dovrà dipendere solo dal Responsabile Anticorruzione. Infatti, oltre ad un rigoroso impianto sanzionatorio, il Decreto prevede che qualunque cittadino possa contestare – anche dinanzi al giudice amministrativo – la mancata pubblicazione di queste informazioni (c.d. diritto di accesso civico). Appare evidente come il pieno rispetto delle norme presuppone un rigoroso lavoro di adempimento, che deve essere coordinato dalla nuova figura del “Responsabile della trasparenza”. In conclusione, per effetto del Dlgs n.33/2013 i vigenti obblighi inerenti all’ “organizzazione” risultano essere elencati in un unico testo. L’auspicio è che gli enti locali pubblichino e aggiornino le informazioni e i dati concernenti la propria organizzazione corredati dai documenti normativi di riferimento per un ulteriore trasparenza. In tal modo si potrà aprire una prima piattaforma verso una “trasparenza” sostanziale adeguata rispetto alla crescente “domanda” proveniente dalle Comunità locali. La Scuola sta organizzando ulteriori attività in materia, in collaborazione con la Funzione Pubblica ed il FormezPA.
Form13054.CC