Michelini: "Obiettivo la riorganizzazione e valorizzazione del Corpo". Polemiche dall'opposizione
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 7 febbraio ‘20 – Approvato a maggioranza dal Consiglio provinciale di Perugia il nuovo Regolamento che disciplina l’organizzazione del Corpo di Polizia provinciale. Su proposta della consigliera delegata Letizia Michelini, l’assemblea di Piazza Italia, dopo averne già discusso nella precedente seduta, ha dato questa mattina il via libera al nuovo Regolamento che va a sostituire il precedente risalente al 2012.
“Si tratta di un punto di partenza – ha dichiarato Michelini -: tutto è migliorabile e modificabile. In questi ultimi otto mesi abbiamo lavorato avendo come obiettivo prioritario la valorizzazione e riorganizzazione del Corpo, andando verso il superamento di una situazione piuttosto complessa anche sotto il profilo dell’impostazione del lavoro”.
Il testo approvato dal Consiglio provinciale tiene conto del nuovo ruolo della Polizia provinciale riconducibile essenzialmente alla tutela ambientale e alla sicurezza stradale. “Tuttavia - ha puntualizzato Michelini – per legge regionale il nostro Corpo, nell’ambito delle proprie competenze, può svolgere anche funzioni amministrative, di pubblica sicurezza, soccorso in caso di calamità e disastri naturali, ecc...”.
Sul piano della riorganizzazione, è prevista l’istituzione delle figure di vicecomandante e istruttore di vigilanza che nelle loro funzioni di organizzazione e controllo coadiuveranno il comandante, “anche per evitare – ha spiegato la consigliera – il ripetersi di situazioni incresciose del passato”. Due figure da individuare attraverso selezioni interne “nella maniera più trasparente possibile”.
Una particolare attenzione verrà rivolta anche alle esigenze formative del personale. A tal riguardo è già stata fatta specifica richiesta alla Regione di prevedere nella programmazione di Villa Umbra momenti formativi in particolare sulla normativa dei rifiuti.
Nella relazione di Michelini c’è stato spazio anche per un breve resoconto delle attività riferito al 2019, nel corso del quale sono stati effettuati 13.000 controlli con targa system al mese, elevati 451 verbali, effettuati 28 controlli sui rifiuti.
Contrario al testo licenziato dal Consiglio provinciale si è dichiarato Andrea Lignani Marchesani che ha puntato il dito contro “la ridondanza dei ruoli”; a suo giudizio “un Corpo così snello non ha bisogno di tante figure”. Il consigliere di opposizione si è poi augurato che la Provincia apra un confronto con la Regione per rivedere il regolamento d’attuazione dei ruoli poichè reputa troppo dilatati i tempi necessari per l’avanzamento di carriera.
Nella seduta precedente il dibattito su questo punto era stato particolarmente acceso. Da registrare soprattutto la presa di posizione del consigliere Marcello Rigucci (che oggi ha scelto di rimanere fuori dall’aula) secondo il quale, richiamandosi ad una sentenza della Corte di appello di Perugia, “il nuovo Regolamento viola la legge quadro n 65/86 (in particolare agli art. 5 e 7). Oggi – aveva sostenuto – con questo testo si vuole correre ai ripari per far fronte a distorsioni del passato. Chiedo di verificarne i termini di legalità”.
“Occorre tener conto – aveva invece dichiarato il presidente Luciano Bacchetta – del contesto in cui si muove oggi la Polizia provinciale, depauperata di risorse e di competenze, con un certo nocumento per le nostre comunità. Il Corpo versa in condizioni precarie e questo Regolamento va nella direzione di un suo rilancio e valorizzazione”.
Intanto il presidente Bacchetta ha comunicato la nomina di Bruno Palazzetti a dirigente del Servizio. Palazzetti va a sostituire la collega Roberta Burzigotti che si appresta ad andare in pensione.
OI20005.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 7 febbraio ‘20 – Approvato a maggioranza dal Consiglio provinciale di Perugia il nuovo Regolamento che disciplina l’organizzazione del Corpo di Polizia provinciale. Su proposta della consigliera delegata Letizia Michelini, l’assemblea di Piazza Italia, dopo averne già discusso nella precedente seduta, ha dato questa mattina il via libera al nuovo Regolamento che va a sostituire il precedente risalente al 2012.
“Si tratta di un punto di partenza – ha dichiarato Michelini -: tutto è migliorabile e modificabile. In questi ultimi otto mesi abbiamo lavorato avendo come obiettivo prioritario la valorizzazione e riorganizzazione del Corpo, andando verso il superamento di una situazione piuttosto complessa anche sotto il profilo dell’impostazione del lavoro”.
Il testo approvato dal Consiglio provinciale tiene conto del nuovo ruolo della Polizia provinciale riconducibile essenzialmente alla tutela ambientale e alla sicurezza stradale. “Tuttavia - ha puntualizzato Michelini – per legge regionale il nostro Corpo, nell’ambito delle proprie competenze, può svolgere anche funzioni amministrative, di pubblica sicurezza, soccorso in caso di calamità e disastri naturali, ecc...”.
Sul piano della riorganizzazione, è prevista l’istituzione delle figure di vicecomandante e istruttore di vigilanza che nelle loro funzioni di organizzazione e controllo coadiuveranno il comandante, “anche per evitare – ha spiegato la consigliera – il ripetersi di situazioni incresciose del passato”. Due figure da individuare attraverso selezioni interne “nella maniera più trasparente possibile”.
Una particolare attenzione verrà rivolta anche alle esigenze formative del personale. A tal riguardo è già stata fatta specifica richiesta alla Regione di prevedere nella programmazione di Villa Umbra momenti formativi in particolare sulla normativa dei rifiuti.
Nella relazione di Michelini c’è stato spazio anche per un breve resoconto delle attività riferito al 2019, nel corso del quale sono stati effettuati 13.000 controlli con targa system al mese, elevati 451 verbali, effettuati 28 controlli sui rifiuti.
Contrario al testo licenziato dal Consiglio provinciale si è dichiarato Andrea Lignani Marchesani che ha puntato il dito contro “la ridondanza dei ruoli”; a suo giudizio “un Corpo così snello non ha bisogno di tante figure”. Il consigliere di opposizione si è poi augurato che la Provincia apra un confronto con la Regione per rivedere il regolamento d’attuazione dei ruoli poichè reputa troppo dilatati i tempi necessari per l’avanzamento di carriera.
Nella seduta precedente il dibattito su questo punto era stato particolarmente acceso. Da registrare soprattutto la presa di posizione del consigliere Marcello Rigucci (che oggi ha scelto di rimanere fuori dall’aula) secondo il quale, richiamandosi ad una sentenza della Corte di appello di Perugia, “il nuovo Regolamento viola la legge quadro n 65/86 (in particolare agli art. 5 e 7). Oggi – aveva sostenuto – con questo testo si vuole correre ai ripari per far fronte a distorsioni del passato. Chiedo di verificarne i termini di legalità”.
“Occorre tener conto – aveva invece dichiarato il presidente Luciano Bacchetta – del contesto in cui si muove oggi la Polizia provinciale, depauperata di risorse e di competenze, con un certo nocumento per le nostre comunità. Il Corpo versa in condizioni precarie e questo Regolamento va nella direzione di un suo rilancio e valorizzazione”.
Intanto il presidente Bacchetta ha comunicato la nomina di Bruno Palazzetti a dirigente del Servizio. Palazzetti va a sostituire la collega Roberta Burzigotti che si appresta ad andare in pensione.
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