Giuseppe Sbaraglini e il socialismo francescano
Giueseppe Sbaraglini (1870-1947), per la sua avvincente oratoria fu definito "l'usignolo del socialismo perugino" di cui fu uno dei pioneri. Organizzatore delle leghe fra i contadini, fu amministratore del Comune di Perugia nel "Biennio Rosso", presidente del Consiglio provinciale dell'Umbria, deputato del Parlamento nelle legislature del 1919 e del 1921. Durante il fascismo subì aggressioni, devastazioni all'abitazione e allo studio legale, venne arrestato e confinato nell'isola di Ustica dove strinse amicizia con Antonio Gramsci. Fu avvocato insigne e considerò la sua professione come una missione da mettere al servizio degli umili e dei perseguitati. Concluse la sua vita ricoprendo la carica di sindaco di Assisi.
Disponibile per sola consultazione presso:
SPORTELLO DEL CITTADINO DI PERUGIA (93 IIIB45) - Numero verde 800013474