Guasticchi: "Una vera eccellenza a livello nazionale"
(Cittadino e Provincia) Umbertide 22 agosto '14 – Il Centro di riproduzione selvaggina 'Lino Volpi' situato in località Torrecertalta, nel comune di Umbertine, sta consegnando agli ATC 1, 2 e 3 dell'Umbria starne, lepri e pernici rosse, prodotte nel corso dell’anno, che verranno immesse nelle zone di ripopolamento e cattura. Questo è solo l'ultimo step del lavoro degli operatori del Centro che, a partire da aprile, sono impegnati nella riproduzione della fauna poi utilizzata per fini faunistici e faunistici venatori. Un centro quello di Torrecertalta che rappresenta una vera eccellenza, perché unico in Italia, a conduzione pubblica, ad allevare la 'starna'. “La Provincia di Perugia si conferma punto di riferimento per il ripopolamento della fauna selvatica – commenta il Presidente Marco Vinicio Guasticchi -. Una vera eccellenza a livello nazionale per la cura e la competenza con la quale vengono selezionate le specie che si caratterizzano per l'alta qualità”. “Le starne che produciamo – ha spiegato l’agronomo Angelo Cecchetti responsabile tecnico del Centro - sono destinate agli ATC dell'Umbria. Qui vengono allevate 430 coppie di starne riproduttrici, 35 copie di pernici rosse e 40 coppie di lepri. Intorno alla metà di aprile, periodo dell'accoppiamento per strane e pernici, le singole coppie vengono messe nella gabbia di accoppiamento dove comincia la produzione delle uova. Giornalmente gli operatori provvedono alla raccolta portando le uova nella sala incubazione dove vengono stoccate in ambiente idoneo. Quando le uova raggiungono il numero di 900 o multipli passano nell’incubatrice dove restano per 21 giorni. Il passaggio successivo prevede il collocamento dell’uovo nella macchina per la schiusa dove al 25esimo giorno avviene la nascita degli starnotti. I piccoli starnotti nati vengono collocati nei box riscaldati all'interno delle voliere. Qui crescono in ambiente riscaldato e protetto, e quando sono abbastanza grandi il box viene aperto per l'acclimatamento. Quest'ultimo è un passaggio molto importante che permette alle starne di abituarsi a vivere anche quando vengono lasciate libere nelle zone di ripopolamento. Quest'anno sono state prodotte 8.500 starne che verranno consegnati all’ATC. Per quanto riguarda le lepri la loro riproduzione avviene da gennaio a ottobre. Dalla nascita alla consegna delle lepri agli ATC, passano circa 90 giorni. In un anno sono circa 400 le lepri prodotte nel Centro di Torrecertalta”. La produzione media della starne riproduttrici è di circa 23 starnotti a coppia mentre per le lepri è di 8-9 leprotti a coppia. Per il futuro la Provincia di Perugia sta pensando ad un raddoppio della riproduzione di lepri, starne e pernice rossa. La professionalità e la lunga esperienza degli operatori Farinelli Antonio, Bucarini Marcello, Pannacci Gabriele, Ricci Nicola sarà garanzia assoluta della buona riuscita di un eventuale ampliamento. Un altro interessante progetto è quello di far diventare questo luogo uno strumento didattico per gli studenti delle scuole primarie e secondarie della regione, vista la collaborazione continua che il Centro ha con la facoltà di Veterinaria dell'Università di Perugia.
Pf14010.DB/rm
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(Cittadino e Provincia) Umbertide 22 agosto '14 – Il Centro di riproduzione selvaggina 'Lino Volpi' situato in località Torrecertalta, nel comune di Umbertine, sta consegnando agli ATC 1, 2 e 3 dell'Umbria starne, lepri e pernici rosse, prodotte nel corso dell’anno, che verranno immesse nelle zone di ripopolamento e cattura. Questo è solo l'ultimo step del lavoro degli operatori del Centro che, a partire da aprile, sono impegnati nella riproduzione della fauna poi utilizzata per fini faunistici e faunistici venatori. Un centro quello di Torrecertalta che rappresenta una vera eccellenza, perché unico in Italia, a conduzione pubblica, ad allevare la 'starna'. “La Provincia di Perugia si conferma punto di riferimento per il ripopolamento della fauna selvatica – commenta il Presidente Marco Vinicio Guasticchi -. Una vera eccellenza a livello nazionale per la cura e la competenza con la quale vengono selezionate le specie che si caratterizzano per l'alta qualità”. “Le starne che produciamo – ha spiegato l’agronomo Angelo Cecchetti responsabile tecnico del Centro - sono destinate agli ATC dell'Umbria. Qui vengono allevate 430 coppie di starne riproduttrici, 35 copie di pernici rosse e 40 coppie di lepri. Intorno alla metà di aprile, periodo dell'accoppiamento per strane e pernici, le singole coppie vengono messe nella gabbia di accoppiamento dove comincia la produzione delle uova. Giornalmente gli operatori provvedono alla raccolta portando le uova nella sala incubazione dove vengono stoccate in ambiente idoneo. Quando le uova raggiungono il numero di 900 o multipli passano nell’incubatrice dove restano per 21 giorni. Il passaggio successivo prevede il collocamento dell’uovo nella macchina per la schiusa dove al 25esimo giorno avviene la nascita degli starnotti. I piccoli starnotti nati vengono collocati nei box riscaldati all'interno delle voliere. Qui crescono in ambiente riscaldato e protetto, e quando sono abbastanza grandi il box viene aperto per l'acclimatamento. Quest'ultimo è un passaggio molto importante che permette alle starne di abituarsi a vivere anche quando vengono lasciate libere nelle zone di ripopolamento. Quest'anno sono state prodotte 8.500 starne che verranno consegnati all’ATC. Per quanto riguarda le lepri la loro riproduzione avviene da gennaio a ottobre. Dalla nascita alla consegna delle lepri agli ATC, passano circa 90 giorni. In un anno sono circa 400 le lepri prodotte nel Centro di Torrecertalta”. La produzione media della starne riproduttrici è di circa 23 starnotti a coppia mentre per le lepri è di 8-9 leprotti a coppia. Per il futuro la Provincia di Perugia sta pensando ad un raddoppio della riproduzione di lepri, starne e pernice rossa. La professionalità e la lunga esperienza degli operatori Farinelli Antonio, Bucarini Marcello, Pannacci Gabriele, Ricci Nicola sarà garanzia assoluta della buona riuscita di un eventuale ampliamento. Un altro interessante progetto è quello di far diventare questo luogo uno strumento didattico per gli studenti delle scuole primarie e secondarie della regione, vista la collaborazione continua che il Centro ha con la facoltà di Veterinaria dell'Università di Perugia.
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