(Cittadino e Provincia) – Perugia 9 novembre 2012 – “La crisi del sistema Italia è sotto gli occhi di tutti da tempo – afferma in una interrogazione il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - e comincia a mordere la carne viva del Paese, con la messa in discussione addirittura di ciò che sembrava solo fino a pochi mesi fa assolutamente certo . Il Governo Monti ha deciso di far pagare il default del Paese, causato dalle politiche neoliberiste imposte dalla finanza mondiale e applicate alla lettera da Berlusconi prima e da Monti poi, al sistema degli Enti locali in via prioritaria, senza peraltro distinguere tra Enti virtuosi e non , anzi penalizzando in maniera specifica i primi , e le Province in maniera particolare. Le politiche di spending review e i vari patti di stabilità ( veri patti di destabilizzazione finanziaria ) hanno costretto le Province a produrre risparmi ( leggi : a non dare servizi e ad aumentare le poche imposte di competenza delle stesse ) per oltre 2 miliardi di euro , con ulteriori 500.000 euro da economizzare nel 2013, quindi con ulteriori tagli e ridimensionamenti. Nonostante questo allarmante quadro generale, da Paese in bancarotta, gli Amministratori provinciali, con grande senso del dovere e abnegazione a volte eroica, hanno cercato comunque di salvaguardare al massimo le prestazioni a beneficio dei cittadini. Il neoeletto presidente dell’UPI, Saitta, ha lanciato un allarme sulla sostenibilità, per le Province, delle draconiane misure finanziarie in questione, che anziché essere ricalibrate sullo stato di salute dell’economia italiana, come imporrebbe il buonsenso, vengono vieppiù aggravate e appesantite da Monti, fino al punto di mettere gli Enti locali, e segnatamente le Province, in condizioni di paralisi operativa. La considerazioni di Saitta, accompagnate da dati precisi e numeri incontrovertibili, sono state corroborate da provocazioni utili a smuovere le acque stagnanti della politica economica, provocazioni che vanno raccolte e non caricaturalizzate come hanno fatto in queste ore i giornali, tutti intenti a sviare l’attenzione dal disastro economico del Governo Monti per concentrarla sulle frasi a effetto di Saitta. Il Presidente dell’Upi ha dichiarato che, in assenza di ripensamenti del Governo sulla spending review, le Province dovrebbero prendere in considerazione la riduzione del riscaldamento e il prolungamento dei giorni di chiusura degli Istituti scolastici di loro competenza. Questo scenario, dalle Province non voluto né auspicato, rischia di concretizzarsi davvero, con conseguenze pesantissime, inaudite, inimmaginabili sotto il profilo anche della tenuta dell’ordine pubblico” E allora Baldelli chieddi sapere : “Se non sia il caso di attivare immediatamente, nelle prossime ore, una task force trasversale agli Assessorati con delega al Patrimonio, all’Edilizia scolastica e al Bilancio, per scongiurare scenari come quello paventato da Saitta; Se non sia il caso, nelle potenziali condizioni di vera e propria emergenza che potrebbero delinearsi, in assenza di revisioni dei vincoli finanziari da parte del Governo, di assumersi come Provincia, con coraggio e consapevolezza, la responsabilità di servire gli interessi in primo luogo dei cittadini e degli studenti, attraverso l’unilaterale sospensione , da parte dell’Ente, dei vincoli del patto di stabilità e della spending review, onde impedire l’eventuale mancata erogazione di calore negli istituti, la compromissione irreversibile dell’attività didattica ed esplosioni di protesta sociale che sarebbe naturale attendersi; Se non sia il caso di chiedere appoggio al Prefetto per gestire l’emergenza al meglio; Se non sia il caso, comunque, da subito, di ricorrere come Provincia in sede legale contro i provvedimenti finanziari del Governo , in quanto lesivi dell’autonomia e dell’operatività dell’Ente locale in misura mai vista prima, sulla scia delle azioni già intraprese da altre Province e da altri Enti Locali”. “Il Governo Monti – commenta Baldelli - dà ancora una volta prova della sua arroganza e spudoratezza : a far scandalo, per questa compagine di ipocriti patentati, sarebbero le dichiarazioni del Presidente dell’UPI circa la necessità di interrompere i riscaldamenti nelle scuole qualora il Governo continuasse nella sua politica di rigore finanziario estremo tutto a danno degli Enti locali. Se si chiede ad un Ente che già ha fatto sacrifici più di ogni altro ( 8 volte più dei Comuni, almeno 100 volte più delle Regioni ) di risparmiare con la spending review altri 500 milioni di euro, responsabilmente bisognerebbe prima che il Ministro dell’Economia Grilli dicesse alle Province dove reperire quei fondi . Il Ministro vede tesoretti nascosti che a noi amministratori provinciali non è dato vedere ? E’ stato informato il Ministro e il suo Governo di quanti risparmi le Province hanno fatto nel corso degli anni, garantendo comunque servizi a tutti i cittadini ?Sa il Ministro che se si blocca il sistema delle Province l’economia si bloccherebbe drammaticamente, viste le competenze insostituibili nel campo dei Piani regolatori, della gestione delle politiche attive del lavoro, dell’ambiente ecc..? Sa il Ministro Grilli che molte Province ( come quella di Perugia ) sono in attivo e non possono spendere i denari in cassa per effetto delle leggi assurde sui Patti di stabilità scritte da Berlusconi e Monti, dal Fondo Monetario Internazionale, dai mandarini di BRUXELLES , dal Bilderberg ? Sa il Ministro Grilli che le Province onoravano i pagamenti alle ditte a 30 giorni o 60 al massimo prima che entrassero in vigore i patti capestro voluti da Berlusconi prima e da Monti poi ? E’ da ipocriti e da stupidi scandalizzarsi per le dichiarazioni del presidente UPI Saitta se non ci si indigna prima per le politiche economiche distruttive di Monti ! La Provincia di Perugia ricorra in tutte le sedi contro i provvedimenti di spending review che mettono gli Enti locali in condizioni di impossibilità operativa gli stessi ! E quanto alle dichiarazioni dell’ANCI, ancora una volta certi Sindaci hanno perso l’occasione per starsene zitti ! Invece di appoggiare la lotta delle Provincie le attaccano, parlano di fantomatici risparmi da conseguire ( piccolo particolare : le Province debbono osservare lo stesso Patto di stabilità dei Comuni con 8 volte meno risorse ! )…. parlano e straparlano e non si accorgono nemmeno che sono alla canna del gas esattamente come tutti gli altri amministratori . Se non si capisce che occorre fare tutti rete, almeno a livello di Enti locali, CONTRO UNA POLITICA FALLIMENTARE CHE STA PRODUCENDO CRISI, DISOCCUPAZIONE, FAME SOLO PER ARRICCHIRE QUATTRO BANCHIERI, allora non si è degni di rappresentare i cittadini e di interpretarne i bisogni vitali ! Ricordo, a proposito della provocazione di Saitta, che le Province hanno fatto GIA’ a settembre i salti mortali per riaprire le scuole di loro competenza, in quanto non era affatto scontato visti i tagli ; allora l’UPI disse chiaramente che occorreva una svolta nelle politiche finanziarie, chiamando il Governo alle sue responsabilità. Non solo abbiamo riaperto le scuole, ma ne abbiamo aperte anche di nuove, in molti territori E il Governo ? Il Governo non ha battuto colpi su questo fronte ! E allora perché prendersela con Saitta, con rivoltante ipocrisia ? Si lavori piuttosto a fare in modo che Roma sblocchi risorse in deroga al Patto di stabilità, vista l’emergenza che potrebbe delinearsi . Si decida che negli investimenti e nelle spese correnti destinate dalle Province al mondo della scuola il Patto di stabilità non entrerà con i suoi vincoli ; si lavori perché parte delle risorse destinate alle baronie universitarie ( eccezion fatta per i fondi sulla ricerca ) vengano dirottate a beneficio delle scuole di competenza provinciale, tagliando i lauti stipendi dei rettori e degli “ intoccabili “; si ricorra in tutte le sedi competenti contro la spending review ! E si abbia il coraggio di sforare gli assurdi vincoli del Patto di stabilità se la loro osservanza si rivelerà praticamente impossibile ! O si fa questo, o la prima pietra tombale sull’Italia possiamo pure incominciare a metterla da subito !
Gc12457.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 9 novembre 2012 – “La crisi del sistema Italia è sotto gli occhi di tutti da tempo – afferma in una interrogazione il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - e comincia a mordere la carne viva del Paese, con la messa in discussione addirittura di ciò che sembrava solo fino a pochi mesi fa assolutamente certo . Il Governo Monti ha deciso di far pagare il default del Paese, causato dalle politiche neoliberiste imposte dalla finanza mondiale e applicate alla lettera da Berlusconi prima e da Monti poi, al sistema degli Enti locali in via prioritaria, senza peraltro distinguere tra Enti virtuosi e non , anzi penalizzando in maniera specifica i primi , e le Province in maniera particolare. Le politiche di spending review e i vari patti di stabilità ( veri patti di destabilizzazione finanziaria ) hanno costretto le Province a produrre risparmi ( leggi : a non dare servizi e ad aumentare le poche imposte di competenza delle stesse ) per oltre 2 miliardi di euro , con ulteriori 500.000 euro da economizzare nel 2013, quindi con ulteriori tagli e ridimensionamenti. Nonostante questo allarmante quadro generale, da Paese in bancarotta, gli Amministratori provinciali, con grande senso del dovere e abnegazione a volte eroica, hanno cercato comunque di salvaguardare al massimo le prestazioni a beneficio dei cittadini. Il neoeletto presidente dell’UPI, Saitta, ha lanciato un allarme sulla sostenibilità, per le Province, delle draconiane misure finanziarie in questione, che anziché essere ricalibrate sullo stato di salute dell’economia italiana, come imporrebbe il buonsenso, vengono vieppiù aggravate e appesantite da Monti, fino al punto di mettere gli Enti locali, e segnatamente le Province, in condizioni di paralisi operativa. La considerazioni di Saitta, accompagnate da dati precisi e numeri incontrovertibili, sono state corroborate da provocazioni utili a smuovere le acque stagnanti della politica economica, provocazioni che vanno raccolte e non caricaturalizzate come hanno fatto in queste ore i giornali, tutti intenti a sviare l’attenzione dal disastro economico del Governo Monti per concentrarla sulle frasi a effetto di Saitta. Il Presidente dell’Upi ha dichiarato che, in assenza di ripensamenti del Governo sulla spending review, le Province dovrebbero prendere in considerazione la riduzione del riscaldamento e il prolungamento dei giorni di chiusura degli Istituti scolastici di loro competenza. Questo scenario, dalle Province non voluto né auspicato, rischia di concretizzarsi davvero, con conseguenze pesantissime, inaudite, inimmaginabili sotto il profilo anche della tenuta dell’ordine pubblico” E allora Baldelli chieddi sapere : “Se non sia il caso di attivare immediatamente, nelle prossime ore, una task force trasversale agli Assessorati con delega al Patrimonio, all’Edilizia scolastica e al Bilancio, per scongiurare scenari come quello paventato da Saitta; Se non sia il caso, nelle potenziali condizioni di vera e propria emergenza che potrebbero delinearsi, in assenza di revisioni dei vincoli finanziari da parte del Governo, di assumersi come Provincia, con coraggio e consapevolezza, la responsabilità di servire gli interessi in primo luogo dei cittadini e degli studenti, attraverso l’unilaterale sospensione , da parte dell’Ente, dei vincoli del patto di stabilità e della spending review, onde impedire l’eventuale mancata erogazione di calore negli istituti, la compromissione irreversibile dell’attività didattica ed esplosioni di protesta sociale che sarebbe naturale attendersi; Se non sia il caso di chiedere appoggio al Prefetto per gestire l’emergenza al meglio; Se non sia il caso, comunque, da subito, di ricorrere come Provincia in sede legale contro i provvedimenti finanziari del Governo , in quanto lesivi dell’autonomia e dell’operatività dell’Ente locale in misura mai vista prima, sulla scia delle azioni già intraprese da altre Province e da altri Enti Locali”. “Il Governo Monti – commenta Baldelli - dà ancora una volta prova della sua arroganza e spudoratezza : a far scandalo, per questa compagine di ipocriti patentati, sarebbero le dichiarazioni del Presidente dell’UPI circa la necessità di interrompere i riscaldamenti nelle scuole qualora il Governo continuasse nella sua politica di rigore finanziario estremo tutto a danno degli Enti locali. Se si chiede ad un Ente che già ha fatto sacrifici più di ogni altro ( 8 volte più dei Comuni, almeno 100 volte più delle Regioni ) di risparmiare con la spending review altri 500 milioni di euro, responsabilmente bisognerebbe prima che il Ministro dell’Economia Grilli dicesse alle Province dove reperire quei fondi . Il Ministro vede tesoretti nascosti che a noi amministratori provinciali non è dato vedere ? E’ stato informato il Ministro e il suo Governo di quanti risparmi le Province hanno fatto nel corso degli anni, garantendo comunque servizi a tutti i cittadini ?Sa il Ministro che se si blocca il sistema delle Province l’economia si bloccherebbe drammaticamente, viste le competenze insostituibili nel campo dei Piani regolatori, della gestione delle politiche attive del lavoro, dell’ambiente ecc..? Sa il Ministro Grilli che molte Province ( come quella di Perugia ) sono in attivo e non possono spendere i denari in cassa per effetto delle leggi assurde sui Patti di stabilità scritte da Berlusconi e Monti, dal Fondo Monetario Internazionale, dai mandarini di BRUXELLES , dal Bilderberg ? Sa il Ministro Grilli che le Province onoravano i pagamenti alle ditte a 30 giorni o 60 al massimo prima che entrassero in vigore i patti capestro voluti da Berlusconi prima e da Monti poi ? E’ da ipocriti e da stupidi scandalizzarsi per le dichiarazioni del presidente UPI Saitta se non ci si indigna prima per le politiche economiche distruttive di Monti ! La Provincia di Perugia ricorra in tutte le sedi contro i provvedimenti di spending review che mettono gli Enti locali in condizioni di impossibilità operativa gli stessi ! E quanto alle dichiarazioni dell’ANCI, ancora una volta certi Sindaci hanno perso l’occasione per starsene zitti ! Invece di appoggiare la lotta delle Provincie le attaccano, parlano di fantomatici risparmi da conseguire ( piccolo particolare : le Province debbono osservare lo stesso Patto di stabilità dei Comuni con 8 volte meno risorse ! )…. parlano e straparlano e non si accorgono nemmeno che sono alla canna del gas esattamente come tutti gli altri amministratori . Se non si capisce che occorre fare tutti rete, almeno a livello di Enti locali, CONTRO UNA POLITICA FALLIMENTARE CHE STA PRODUCENDO CRISI, DISOCCUPAZIONE, FAME SOLO PER ARRICCHIRE QUATTRO BANCHIERI, allora non si è degni di rappresentare i cittadini e di interpretarne i bisogni vitali ! Ricordo, a proposito della provocazione di Saitta, che le Province hanno fatto GIA’ a settembre i salti mortali per riaprire le scuole di loro competenza, in quanto non era affatto scontato visti i tagli ; allora l’UPI disse chiaramente che occorreva una svolta nelle politiche finanziarie, chiamando il Governo alle sue responsabilità. Non solo abbiamo riaperto le scuole, ma ne abbiamo aperte anche di nuove, in molti territori E il Governo ? Il Governo non ha battuto colpi su questo fronte ! E allora perché prendersela con Saitta, con rivoltante ipocrisia ? Si lavori piuttosto a fare in modo che Roma sblocchi risorse in deroga al Patto di stabilità, vista l’emergenza che potrebbe delinearsi . Si decida che negli investimenti e nelle spese correnti destinate dalle Province al mondo della scuola il Patto di stabilità non entrerà con i suoi vincoli ; si lavori perché parte delle risorse destinate alle baronie universitarie ( eccezion fatta per i fondi sulla ricerca ) vengano dirottate a beneficio delle scuole di competenza provinciale, tagliando i lauti stipendi dei rettori e degli “ intoccabili “; si ricorra in tutte le sedi competenti contro la spending review ! E si abbia il coraggio di sforare gli assurdi vincoli del Patto di stabilità se la loro osservanza si rivelerà praticamente impossibile ! O si fa questo, o la prima pietra tombale sull’Italia possiamo pure incominciare a metterla da subito !
Gc12457.red