50 anni di storia e attività
Un volume che racchiude 50 anni di storia della attività dell’ISUC (Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea) a partire dal 1974, una raccolta di iniziative – editoriali, convegnistiche, formative che rappresentano l’identità della nostra Regione.
A palazzo Cesaroni è stato presentato il libro: ISUC 1974-2024, un Istituto per la storia dell’Umbria.
Alberto Stramaccioni, presidente di ISUC, insieme al comitato tecnico scientifico dell’ISUC, Alba Cavicchi, Jacopo Aldighiero Caucci von Saucken, Massimiliano Presciutti e alla presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria Sarah Bistocchi hanno parlato del volume che vuole essere un contributo a rafforzare la conoscenza sulle tematiche della storia contemporanea.
A rappresentare la Provincia di Perugia è stata Francesca Pasquino.
L’ISUC nasce dall’esigenza della nuova costituita Regione Umbria (1970) di capire i contrasti politici nei vari territori, le condizioni sociali degli abitanti e la situazione economica, al fine di programmare al meglio gli interventi dell’ente Regione.
Stramaccioni ha segnalato la necessità di cambiamento dell’ISUC che necessita di una autonomia gestionale per meglio affrontare il suo ruolo di ricerca storica.
La prima parte della pubblicazione si apre con una ricostruzione della storia istituzionale dell'ISUC, cui fanno seguito le leggi, gli statuti e la composizione degli organi dirigenti che hanno regolato e guidato l'Istituto e la sua attività.
La seconda parte contiene le testimonianze di alcuni di coloro che nei decenni hanno contribuito a quella attività.
Nella terza parte si elencano, in ordine cronologico, le varie iniziative – convegni e conferenze, giornate e incontri di studio, spettacoli, mostre, visite guidate, presentazioni di libri, laboratori didattici, ecc. – nonché le ricerche, i progetti e le pubblicazioni date alle stampe.
Infine, nella quarta parte si riporta una sintetica descrizione della documentazione conservata e resa disponibile al pubblico nella Biblioteca, nella Fototeca, nella Videoteca, nella Audioteca, nell'Archivio storico.
oi25007.DB
Un volume che racchiude 50 anni di storia della attività dell’ISUC (Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea) a partire dal 1974, una raccolta di iniziative – editoriali, convegnistiche, formative che rappresentano l’identità della nostra Regione.
A palazzo Cesaroni è stato presentato il libro: ISUC 1974-2024, un Istituto per la storia dell’Umbria.
Alberto Stramaccioni, presidente di ISUC, insieme al comitato tecnico scientifico dell’ISUC, Alba Cavicchi, Jacopo Aldighiero Caucci von Saucken, Massimiliano Presciutti e alla presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria Sarah Bistocchi hanno parlato del volume che vuole essere un contributo a rafforzare la conoscenza sulle tematiche della storia contemporanea.
A rappresentare la Provincia di Perugia è stata Francesca Pasquino.
L’ISUC nasce dall’esigenza della nuova costituita Regione Umbria (1970) di capire i contrasti politici nei vari territori, le condizioni sociali degli abitanti e la situazione economica, al fine di programmare al meglio gli interventi dell’ente Regione.
Stramaccioni ha segnalato la necessità di cambiamento dell’ISUC che necessita di una autonomia gestionale per meglio affrontare il suo ruolo di ricerca storica.
La prima parte della pubblicazione si apre con una ricostruzione della storia istituzionale dell'ISUC, cui fanno seguito le leggi, gli statuti e la composizione degli organi dirigenti che hanno regolato e guidato l'Istituto e la sua attività.
La seconda parte contiene le testimonianze di alcuni di coloro che nei decenni hanno contribuito a quella attività.
Nella terza parte si elencano, in ordine cronologico, le varie iniziative – convegni e conferenze, giornate e incontri di studio, spettacoli, mostre, visite guidate, presentazioni di libri, laboratori didattici, ecc. – nonché le ricerche, i progetti e le pubblicazioni date alle stampe.
Infine, nella quarta parte si riporta una sintetica descrizione della documentazione conservata e resa disponibile al pubblico nella Biblioteca, nella Fototeca, nella Videoteca, nella Audioteca, nell'Archivio storico.
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