Fiadda Umbria partecipa al progetto A.Ba.Co. della Regione Friuli Venezia Giulia
(Cittadino e Provincia) Perugia 3 Marzo ‘25 – In occasione della giornata mondiale dell’udito, in Provincia è stato presentato il podcast “Eppure Sentire”, realizzato dai ragazzi di FIADDA Umbria, che vuole lanciare un messaggio per un cambio di mentalità: “rimuovere le barriere all’ascolto perchè sentire bene vuol dire capire”.
Il podcast rientra nel progetto A.Ba.Co. al servizio dei bambini e dei ragazzi con difficoltà uditive della Regione Friuli Venezia Giulia e vede la collaborazione, tra gli altri, dell’Università di Perugia e di “Fiadda” (Associazione per i diritti delle persone sorde e famiglie) Umbria Aps.
Il progetto A.Ba.Co. Coordinato dall'Audiologia del Burlo di Trieste e dall'Ente Nazionale Sordi della regione Friuli Venezia Giulia, mira alla rimozione delle barriere comunicative, attraverso soluzioni tecnologiche, servizi di supporto, e azioni informative e formative per promuovere l’autonomia comunicativa e una cultura inclusiva, in particolare per gli studenti con difficoltà uditive.
A partecipare alla conferenza stampa sono stati: Clelia Gildezza VicePresidente di FIADDA Umbria, GianPietro Ricci Direttore clinica Orl Ospedale S. Maria della Misericordia, Elena Ranfa Presidente del consiglio comunale di Perugia, Claudio Mariottini segretario FIADDA Umbria, Davide Mariottini protagonista e ideatore podcast Matilda Maggesi e Francesco Putti protagonisti del podcast.
La Vicepresidente Gildeza ha presentato l’associazione, voluta circa 20 anni fa da un gruppo di famiglie con figli non udenti.
“L’idea nasce - ha detto Mariottini - dalla volontà di comunicare di questi ragazzi che con la realizzazione dei 6 podcast si sono messi in gioco raccontando la loro storia. Hanno ripercorso la loro vita, le cose che sono andate e quelle no, esponendole il tutto in maniera leggera, senza tristezza e con la consapevolezza che il ‘non sentire bene’ per loro è stato un problema superabile, con ausili (apparecchi acustici o impianti cocleari), impegno e grazie ai genitori che li hanno accompagnati nel lungo percorso logopedico che un non udente deve affrontare”.
Matilda ha spiegato lo scopo del progetto: “Sono sicura che servirà a bambini e adolescenti che si troveranno ad affrontare la sordità, per capire che, attraverso un percorso, un lungo percorso, si potrà arrivare ad ottenere ottimi risultati”.
Il Professor Ricci ha ricordato che: “100 anni fa i sordi non esistevano dal punto di vista giuridico, solo nel 1923, con la riforma Gentile, fu introdotta l’istruzione obbligatoria per i bambini sordi ma in classi separate. Nel 1977 sono state abrogate le classi differenziate, nel 1992 è stato introdotto l'insegnante di sostegno obbligatorio, quindi parliamo di una storia recente. La scienza in questo settore ha fatto molto, abbiamo la possibilità di diagnosi della sordità precoci e di orecchi elettronici. Sì è arrivati a questo punto attraverso un percorso impegnativo. Vedere questo podcast mi emoziona, perché questi ragazzi hanno fatto di un loro handicap un punto di forza”.
Elena Ranfa, in chiusura, ha sottolineato il percorso di crescita dell'Associazione FIADDA che ad oggi nel suo direttivo ha molti dei ragazzi che 20 anni fa erano bambini. “Questi ragazzi hanno voluto lottare contro il pregiudizio che il sordo non parla. I podcast dimostrano la loro crescita, come il teatro di FIADDA che ha portato i ragazzi ad essere veri attori, traguardi impensabili anni fa per ragazzi con deficit uditivi. La nostra amministrazione resta a vostra disposizione, dando disponibilità a lavorare in maniera ancora più coesa”.
CS25007.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 3 Marzo ‘25 – In occasione della giornata mondiale dell’udito, in Provincia è stato presentato il podcast “Eppure Sentire”, realizzato dai ragazzi di FIADDA Umbria, che vuole lanciare un messaggio per un cambio di mentalità: “rimuovere le barriere all’ascolto perchè sentire bene vuol dire capire”.
Il podcast rientra nel progetto A.Ba.Co. al servizio dei bambini e dei ragazzi con difficoltà uditive della Regione Friuli Venezia Giulia e vede la collaborazione, tra gli altri, dell’Università di Perugia e di “Fiadda” (Associazione per i diritti delle persone sorde e famiglie) Umbria Aps.
Il progetto A.Ba.Co. Coordinato dall'Audiologia del Burlo di Trieste e dall'Ente Nazionale Sordi della regione Friuli Venezia Giulia, mira alla rimozione delle barriere comunicative, attraverso soluzioni tecnologiche, servizi di supporto, e azioni informative e formative per promuovere l’autonomia comunicativa e una cultura inclusiva, in particolare per gli studenti con difficoltà uditive.
A partecipare alla conferenza stampa sono stati: Clelia Gildezza VicePresidente di FIADDA Umbria, GianPietro Ricci Direttore clinica Orl Ospedale S. Maria della Misericordia, Elena Ranfa Presidente del consiglio comunale di Perugia, Claudio Mariottini segretario FIADDA Umbria, Davide Mariottini protagonista e ideatore podcast Matilda Maggesi e Francesco Putti protagonisti del podcast.
La Vicepresidente Gildeza ha presentato l’associazione, voluta circa 20 anni fa da un gruppo di famiglie con figli non udenti.
“L’idea nasce - ha detto Mariottini - dalla volontà di comunicare di questi ragazzi che con la realizzazione dei 6 podcast si sono messi in gioco raccontando la loro storia. Hanno ripercorso la loro vita, le cose che sono andate e quelle no, esponendole il tutto in maniera leggera, senza tristezza e con la consapevolezza che il ‘non sentire bene’ per loro è stato un problema superabile, con ausili (apparecchi acustici o impianti cocleari), impegno e grazie ai genitori che li hanno accompagnati nel lungo percorso logopedico che un non udente deve affrontare”.
Matilda ha spiegato lo scopo del progetto: “Sono sicura che servirà a bambini e adolescenti che si troveranno ad affrontare la sordità, per capire che, attraverso un percorso, un lungo percorso, si potrà arrivare ad ottenere ottimi risultati”.
Il Professor Ricci ha ricordato che: “100 anni fa i sordi non esistevano dal punto di vista giuridico, solo nel 1923, con la riforma Gentile, fu introdotta l’istruzione obbligatoria per i bambini sordi ma in classi separate. Nel 1977 sono state abrogate le classi differenziate, nel 1992 è stato introdotto l'insegnante di sostegno obbligatorio, quindi parliamo di una storia recente. La scienza in questo settore ha fatto molto, abbiamo la possibilità di diagnosi della sordità precoci e di orecchi elettronici. Sì è arrivati a questo punto attraverso un percorso impegnativo. Vedere questo podcast mi emoziona, perché questi ragazzi hanno fatto di un loro handicap un punto di forza”.
Elena Ranfa, in chiusura, ha sottolineato il percorso di crescita dell'Associazione FIADDA che ad oggi nel suo direttivo ha molti dei ragazzi che 20 anni fa erano bambini. “Questi ragazzi hanno voluto lottare contro il pregiudizio che il sordo non parla. I podcast dimostrano la loro crescita, come il teatro di FIADDA che ha portato i ragazzi ad essere veri attori, traguardi impensabili anni fa per ragazzi con deficit uditivi. La nostra amministrazione resta a vostra disposizione, dando disponibilità a lavorare in maniera ancora più coesa”.
CS25007.DB