Presidente Presciutti: “Importante investire nella formazione per un servizio più efficiente e consapevole”
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 6 maggio ‘25 – Una giornata di formazione intensa e altamente qualificata per i dipendenti della Provincia di Perugia. È quanto si è svolto stamani nella Sala “Falcone e Borsellino” del Palazzo di Piazza Italia, con il corso di formazione dal titolo “Formazione antiriciclaggio: disciplina e adempimenti”, incentrato sulla disciplina normativa e sulle procedure operative di adeguata verifica.
L’iniziativa, promossa dalla Provincia di Perugia in collaborazione con la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, ha visto la partecipazione di numerosi dipendenti provinciali, confermando l’importanza strategica dell’aggiornamento professionale all'interno della pubblica amministrazione.
A portare i saluti istituzionali è stato il presidente della Provincia Massimiliano Presciutti, che ha voluto sottolineare quanto la formazione sia oggi più che mai un’esigenza imprescindibile per il personale pubblico: “Sono molto contento di questa partecipazione: la formazione è un aspetto fondamentale, soprattutto in un mondo in cui la comunicazione è sempre più veloce e il contesto normativo in continua evoluzione. Essere aggiornati è una vera e propria necessità. Giornate come questa – ha precisato il Presidente rivolgendosi ai dipendenti presenti – non sono tempo sprecato: rappresentano un momento di lavoro concreto, perché vi state formando su un tema delicato, che richiede attenzione, responsabilità e una solida base di conoscenze”.
La giornata ha potuto contare su un relatore d’eccezione, il Generale di Brigata Carlo Tomassini, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Perugia, che ha tracciato un quadro chiaro e articolato della normativa antiriciclaggio e delle sue implicazioni operative, partendo dal contesto economico e giuridico per poi analizzare le responsabilità dei soggetti obbligati, il sistema di prevenzione, le sanzioni e i principali casi pratici.
Il Generale Tomassini, facendo riferimento ai dati del report ISTAT 2024, ha evidenziato la complessità del fenomeno del riciclaggio e la necessità di rafforzare la cultura dell’antiriciclaggio anche nella pubblica amministrazione: “La normativa antiriciclaggio è complessa e in continua evoluzione. È fondamentale che anche nella pubblica amministrazione ci sia piena consapevolezza degli strumenti giuridici a disposizione, perché gli obblighi previsti toccano trasversalmente tutte le attività. Attraverso un’adeguata formazione si possono prevenire errori, talvolta commessi in buona fede, e contribuire concretamente alla tutela dell’interesse pubblico”.
L’analisi di dati recenti ha permesso a Tomassini di mettere in luce l’impatto economico del riciclaggio: “L’economia sommersa e le attività illegali rappresentano circa 210 miliardi di euro, pari al 12,4% del PIL nazionale. Le attività criminali devono rientrare nell’economia legale per produrre valore: questo è il cuore del riciclaggio, che rappresenta un pericolo concreto per l’ordine pubblico ed economico”.
La formazione si è conclusa con un confronto operativo tra relatore e partecipanti, sottolineando l’importanza di dotarsi di strumenti adeguati per individuare e contrastare situazioni potenzialmente a rischio.
A coordinare i lavori è stato il Segretario generale della Provincia, Francesco Grilli, che ha ribadito l’impegno dell’ente nel promuovere una cultura della legalità e dell’aggiornamento professionale continuo. Presente anche Davide Ficola, responsabile Area Europa e Ambito Commesse PA della Scuola Umbra, e la consigliera provinciale Francesca Pasquino.
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(Cittadino e Provincia) – Perugia, 6 maggio ‘25 – Una giornata di formazione intensa e altamente qualificata per i dipendenti della Provincia di Perugia. È quanto si è svolto stamani nella Sala “Falcone e Borsellino” del Palazzo di Piazza Italia, con il corso di formazione dal titolo “Formazione antiriciclaggio: disciplina e adempimenti”, incentrato sulla disciplina normativa e sulle procedure operative di adeguata verifica.
L’iniziativa, promossa dalla Provincia di Perugia in collaborazione con la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, ha visto la partecipazione di numerosi dipendenti provinciali, confermando l’importanza strategica dell’aggiornamento professionale all'interno della pubblica amministrazione.
A portare i saluti istituzionali è stato il presidente della Provincia Massimiliano Presciutti, che ha voluto sottolineare quanto la formazione sia oggi più che mai un’esigenza imprescindibile per il personale pubblico: “Sono molto contento di questa partecipazione: la formazione è un aspetto fondamentale, soprattutto in un mondo in cui la comunicazione è sempre più veloce e il contesto normativo in continua evoluzione. Essere aggiornati è una vera e propria necessità. Giornate come questa – ha precisato il Presidente rivolgendosi ai dipendenti presenti – non sono tempo sprecato: rappresentano un momento di lavoro concreto, perché vi state formando su un tema delicato, che richiede attenzione, responsabilità e una solida base di conoscenze”.
La giornata ha potuto contare su un relatore d’eccezione, il Generale di Brigata Carlo Tomassini, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Perugia, che ha tracciato un quadro chiaro e articolato della normativa antiriciclaggio e delle sue implicazioni operative, partendo dal contesto economico e giuridico per poi analizzare le responsabilità dei soggetti obbligati, il sistema di prevenzione, le sanzioni e i principali casi pratici.
Il Generale Tomassini, facendo riferimento ai dati del report ISTAT 2024, ha evidenziato la complessità del fenomeno del riciclaggio e la necessità di rafforzare la cultura dell’antiriciclaggio anche nella pubblica amministrazione: “La normativa antiriciclaggio è complessa e in continua evoluzione. È fondamentale che anche nella pubblica amministrazione ci sia piena consapevolezza degli strumenti giuridici a disposizione, perché gli obblighi previsti toccano trasversalmente tutte le attività. Attraverso un’adeguata formazione si possono prevenire errori, talvolta commessi in buona fede, e contribuire concretamente alla tutela dell’interesse pubblico”.
L’analisi di dati recenti ha permesso a Tomassini di mettere in luce l’impatto economico del riciclaggio: “L’economia sommersa e le attività illegali rappresentano circa 210 miliardi di euro, pari al 12,4% del PIL nazionale. Le attività criminali devono rientrare nell’economia legale per produrre valore: questo è il cuore del riciclaggio, che rappresenta un pericolo concreto per l’ordine pubblico ed economico”.
La formazione si è conclusa con un confronto operativo tra relatore e partecipanti, sottolineando l’importanza di dotarsi di strumenti adeguati per individuare e contrastare situazioni potenzialmente a rischio.
A coordinare i lavori è stato il Segretario generale della Provincia, Francesco Grilli, che ha ribadito l’impegno dell’ente nel promuovere una cultura della legalità e dell’aggiornamento professionale continuo. Presente anche Davide Ficola, responsabile Area Europa e Ambito Commesse PA della Scuola Umbra, e la consigliera provinciale Francesca Pasquino.
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