Paesaggi e vedute nella tutela paesaggistica e panoramica - D.L.gs. 42/04
(Vedi AA VV . "Il Belvedere tra memoria e attualità" - per una tutela attiva dell'immagine dell'Umbria. Ed. Salvi - 2003)
Le aree rappresentate in colore rosso
Schede argomentate in base al D.LGS 42/04 (conservazione e conservazione parziale) e rappresentate nel libro "Il Belvedere tra memoria e attualità" - per una tutela attiva dell'immagine dell'Umbria. Ed. Salvi – 2003”
Rappresentazione cartografica dei coni visuali esaminati ed elaborati dal Servizio su ortofoto
Le aree rappresentate in colore rosso, nelle schede di seguito in elenco ed in generale nell’immagine rappresentata a fianco, sono raffigurate le zone che vengono percepite dalla visuale formata dall’angolo avente come vertice l’osservatore (punto di vista) e delimitata dai raggi che partono dalle estremità del paesaggio osservato. Le analisi effettuate sono state ottenute attraverso la costruzione digitale del territorio provinciale D.E.M. (modello digitale di elevazione) tramite una griglia di studio di dimensioni 40 x 40 metri che ha permesso di individuare le aree particolarmente visibili "percepibili", partendo dal punto di vista (osservatore) del cono indagato. Le estremità sono definite, sia dalle ricerche effettuate e pubblicate nel libro, sia riguardo alla quantità di territorio percepito, in funzione delle distanze e della potenziale percezione dell’occhio umano. Queste distanze variano tra i 500 mt fino ad un massimo di 15 Km.
Le informazioni che sono inserite sono sempre a riferimento delle schede che sono descritte nel libro "Il Belvedere tra memoria e attualità" - per una tutela attiva dell'immagine dell'Umbria. Ed. Salvi – 2003” e sono caratterizzate da un descrizione storica, da un riscontro odierno e dal conseguente giudizio critico di “conservazione” e “conservazione parziale” con cui si conferma lo stato di fatto del cono visivo.
Di seguito sono inserite le elaborazioni prodotte dal Servizio in cui in modo dettagliato, sempre con riferimento alle schede pubblicate, è rappresentata l'estensione territoriale del cono indagato.
Queste aree hanno la principale caratteristica di evidenziare la sussistenza di elementi indicativi del paesaggio, sia storico che contemporaneo, ed in quanto tali possono acquisire influenze primarie nella definizione di qualsiasi processo di trasformazione.
Schede argomentate in base al D.LGS 42/04 (conservazione e conservazione parziale) e rappresentate nel libro "Il Belvedere tra memoria e attualità" - per una tutela attiva dell'immagine dell'Umbria. Ed. Salvi – 2003”
- Scheda 1 - D.M. 13/05/1949 "Castel Rigone" (pag. 424 - 425)
- Scheda 2 - D.M. 04/04/1952 "Perugia P.ta Bulagaio" (pag. 426 - 427)
- Scheda 4 - D.M. 05/07/1954 "Perugia, Bottinelli" (pag. 430 - 431)
- Scheda 5 - D.M. 07/12/1955 "Corciano, P.zza dei Caduti" (pag. 432 - 433)
- Scheda 6 - D.M. 13/01/1956 "Peruagia, Loggia di San Pietro" (pag. 434 - 435)
- Scheda 8 - D.M. 09/03/1956 "Perugia, Monteluce (pag. 438 - 439)
- Scheda 9 - D.M. 10/05/1957 "Perugia, giardino Carducci" (pag. 440 - 441)
- 1 - Castel Rigone (rif. scheda 1, pag.424-425).pdf
- 2 - Perugia P.ta Bulagaio (rif.scheda 2, pag. 426-427).pdf
- 3 - Perugia, Bottinelli (rif. scheda 4, pag. 430-431).pdf
- 4 - Corciano, P.zza dei Caduti (rif. scheda 5, pag. 432-433).pdf
- 5 - Perugia, Loggia di San Pietro (rif. scheda 6, pag. 434-435).pdf
- 6 - Perugia, Monteluce (rif. scheda 8, pag. 438-439).pdf
- 7 - Perugia, giardino Carducci (rif. scheda 9, pag. 440-441).pdf